L’acronimo CMI ostruttiva sta per CardioMiopatia Ipertrofica ostruttiva.1
Si tratta di una malattia primitiva del muscolo cardiaco di origine genetica, dovuta alla mutazione di alcuni geni che contengono le istruzioni per la sintesi delle proteine che costituiscono il muscolo cardiaco.2
Nella CMI ostruttiva, queste istruzioni “difettose” provocano delle alterazioni nella struttura del muscolo cardiaco. 2,3
Queste alterazioni si verificano prevalentemente a livello del ventricolo sinistro, una delle quattro cavità in cui è suddiviso il cuore: le pareti muscolari diventano più spesse (da qui il termine “ipertrofica”). In alcuni casi molto più rari, le alterazioni possono avvenire nel ventricolo destro.3
Se l’ipertrofia che interessa il setto che separa i due ventricoli (interventricolare) è tale da ostruire il flusso di sangue che viene iniettato in aorta, la Cardiomiopatia Ipertrofica viene definita “ostruttiva”.3
Il risultato? Il cuore pompa il sangue con maggiore fatica e questo può determinare una minore tolleranza allo sforzo. Oltre al problema di funzionamento di pompa non bisogna dimenticare la possibilità di insorgenza di problematiche aritmiche.4
CV-IT-2400028